Libriamoci 2023 – ultima giornata di letture calviniane al Majorana
Classi 4G – 4I (guidate dalle prof.sse Adriana De Blasis e Serena Cosentino)
Un viaggio da “Le cosmicomiche” a “Le città invisibili” al centro delle letture delle classi 4G e 4I. Dallo spazio cosmico di Qfwfq alle città dell’impero di Kublai Khan visitate da Marco Polo, tra divertimento, scoperte e profonde riflessioni.
Classi 3I – 4H (guidate dalle prof.sse Serena Cosentino e Maria Cristina Tatti)
Racconti tratti da “Prima che tu dica <Pronto>”sono stati scelti dagli alunni della 3I e 4G. Scritti di Italo Calvino che vanno da “pezzi giovanili del 1943, in cui è come inscritto una sorta di codice genetico della sua identità di scrittore”, a quelli degli anni ’80. Lo scrittore osserva e descrive le trasformazioni della società, prevede alcuni degli aspetti che sono presenti nel dibattito attuale, analizza le trasformazioni della società, dai rapporti umani all’impegno pubblico, in un “elegante gioco di simmetrie e di opposizioni” in cui non c’è un’unica possibile soluzione a un problema, ma esistono molteplici e contraddittori percorsi in cui vi sono differenti stati d’animo con effetti a sorpresa.
Classi 5D – 5H (guidate dalle prof.sse Roberta Bonaldi e Maria Cristina Tatti con la preziosa collaborazione artistica del prof. Pietro Celani)
Un grande finale per la nostra ultima giornata di lettura.
Un’installazione… la sfida al labirinto dei nostri ragazzi.
Dietro le “mura” del labirinto, i ragazzi delle classi 5D e 5H hanno letto brani tratti da “Lezioni americane”, “Le città invisibili” e “La sfida al labirinto”. A modo nostro, abbiamo voluto sfidare il labirinto alla ricerca di una parola, in un certo senso profetica, capace di accompagnarci e orientarci nella complessità.
Ogni lettura ha lasciato cadere un muro, il nostro labirinto è stato abbattuto… alla ricerca di “ciò che in mezzo all’inferno non è inferno” per “farlo durare e dargli spazio”, certi che solo la letteratura può fornirci una mappa per affrontare il labirinto, “definire l’atteggiamento migliore per trovare la via d’uscita, anche se questa via d’uscita non sarà altro che il passaggio da un labirinto all’altro.”
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